A Perugia il progetto sul riciclo consapevole L’Italia in cornice

da | Giu 26, 2025 | askanews

Perugia, 26 giu. (askanews) – Ha preso il via da Perugia la nuova edizione de “L’Italia in Cornice”, il progetto itinerante di Corepla – Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Plastica – pensato per promuovere l’importanza del riciclo consapevole e al tempo stesso raccontare le bellezze del nostro Paese. Nel capoluogo umbro, a Piazza del Melo, è stata inaugurata l’installazione urbana interattiva, composta da una cornice e due pannelli informativi realizzati interamente in plastica riciclata, creata dall’artista Ale Giorgini. Inquadrando il QR code presente nei pannelli, cittadini e turisti potranno accedere in modo semplice a tutte le informazioni utili su come, dove e quando conferire correttamente gli imballaggi in plastica nella raccolta differenziata cittadina. A spiegare l’installazione la responsabile comunicazione di Corepla Eleonora Brionne:”Oltre alla cornice abbiamo due pannelli dei QR code che raccontano effettivamente come deve essere conferita la plastica. Su un altro pannello è possibile anche accedere a delle informazioni che il Comune mette a disposizione riguardo le modalità di raccolta della città di Perugia”.Un’iniziativa che trova anche l’appoggio del comune di Perugia, era infatti presente l’Assessore all’Ambiente e alla Rigenerazione Urbana David Grohmann:”Per noi questo rimane un tema importantissimo, soprattutto il tema la lotta, l’abbandono del rifiuto è un tema molto molto centrale nella nostra azione quindi ben venga ogni attività soprattutto se ben strutturata e costruita come questa che ci aiuta a fare una corretta informazione”.Molto importante, infine, il ruolo di Gesenu, gestore dei servizi di igiene ambientale del Comune di Perugia. A parlare del loro impianto il coordinatore di Gesenu per l’Umbria Fabrizio Valocchia:”Questo impianto data la sua importanza tecnologica riesce ad avere uno scarto nel flusso A, che è il flusso più importante, uno scarto minimo minore del 10 per cento e questo scarto comunque non va in discarica, perché riusciamo a recuperare questo scarto mandandolo in impianti extra regionali che permettono il recupero di energia e di materia”.Un modo smart e innovativo per favorire la conoscenza delle buone pratiche di riciclo, con l’obiettivo di arrivare anche e soprattutto ai giovani e alle nuove generazioni.

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