Alessandro Mecca continua la sua proposta di cucina essenziale e fresca

da | Mar 18, 2024 | Food&Drink | 0 commenti

Lo chef gioca sul cambio stagione – inverno sulla primavera – e trae ispirazione da contadini e allevatori per garantire il meglio che la terra possa offrire

A un anno dall’apertura, Al Castello di Grinzane, il ristorante gastronomico nel cuore delle Langhe, propone due nuovi menu degustazione – il più tradizionale “Tra le mura” e quello più creativo “Punti di vista” – composti da piatti di denominazione semplice, come li definisce Alessandro Mecca. Lo chef gioca sul cambio stagione – inverno sulla primavera – e conferma la sua idea di cucina essenziale, fresca e antispreco, che nasce da una grande fonte di ispirazione: il mercato, fatto di contadini e allevatori, con cui ha un rapporto diretto per garantire ai suoi ospiti il meglio che la terra possa offrire.

 

“Tra le Mura” è il racconto di un territorio, e di un castello, che da 10 anni sono patrimonio dell’umanità tutelato dall’UNESCO con i Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato. Tra i piatti, due signature dello chef: “Scaloppina al burro”, crudo di vitello con burro e salvia, caviale, tartufo nero e maionese ricavata dal corallo delle capesante, e “Churrasco di Agnello”, un omaggio alle tecniche di cottura apprese al DOM a San Paolo, alla corte di Alex Atalà. Un scelta non casuale, visto che da anni lo chef non nasconde la sua grande passione
per i secondi, piatti in cui è fondamentale mettersi in gioco con le grandi cotture, come quella con il fuoco.

“Punti di vista” è, invece, uno sguardo contemporaneo al cibo: è in questo percorso che è maggiormente evidente la strada che la cucina sta perseguendo, quella dell’essenzialità, chiara nei piatti “Bue e carota”, “Alici e broccoli” e “Risotto gamberi e cime di rapa”. “Portare via la complessità da un piatto è l’unico modo per conoscere la bellezza dei cibi, stimolare il palato a tornare all’autenticità delle materie prime, valorizzandone la freschezza”, dichiara Alessandro Mecca, chef di Al Castello di Grinzane. “Quando possiamo, utilizziamo gli ingredienti nella loro totalità, come nel caso del ‘Dentice dalla testa alla coda’: dalle branchie nasce un brodo, dalla coda un fondo di cottura. Lo stesso cerchiamo di fare con il vegetale, con un approccio che si concentra sulla riduzione al minimo degli scarti alimentari”.

La cucina di Alessandro Mecca Al Castello di Grinzane si conferma una cucina di gesto, fatta con amore e bellezza, che vive di un approccio molto naturale al cibo, mescolando tradizioni, prodotti tipici, ricette, materie prime e sapori che guardano al presente e al futuro.

 

Scritto da chiara vannini

Media Relation: food&wine, foodservice, hospitality, city&place

Altri articoli che potrebbero interessarti

Enrico Marmo protagonista a Bangkok

Enrico Marmo protagonista a Bangkok

Dal 19 al 23 settembre, lo chef Enrico Marmo, del ristorante 1 Stella Michelin Balzi Rossi di Ventimiglia (IM), sarà in Thailandia per partecipare alla 23° edizione del World Gourmet Festival Bangkok. La kermesse, che si terrà...

Il tè si beve anche nei cocktail

Il tè si beve anche nei cocktail

Sono lontani i tempi in cui il consumo del tè era relegato alla mattina o al pomeriggio, come per gli inglesi. Adesso, la bevanda ottenuta dall’infusione delle foglie di Camelia sinensis si beve in tutto l’arco della giornata. Da un’analisi Clipper su un campione...

UN VIAGGIO CULINARIO ATTRAVERSO L’ITALIA: IL NUOVO BRUNCH DOMENICALE SULL’ICONICO ROOFTOP DELL’ALEPH ROME HOTEL

UN VIAGGIO CULINARIO ATTRAVERSO L’ITALIA: IL NUOVO BRUNCH DOMENICALE SULL’ICONICO ROOFTOP DELL’ALEPH ROME HOTEL

La primavera a Roma porta con sé un’esperienza culinaria senza precedenti grazie al nuovo e affascinante Brunch Express offerto dall’Aleph Rome Hotel, Curio Collection by Hilton. Situato nel cuore pulsante della Città Eterna, l’hotel si distingue per la sua eleganza e la sua capacità di offrire momenti di lusso e delizie enogastronomiche uniche. Ogni domenica, l’Hotel accoglie gli ospiti per un’avventura culinaria indimenticabile sul suo suggestivo rooftop, un’oasi di tranquillità sospesa tra il cielo e i tetti di Roma.

Cinema e food: l’Associazione Gusto Territoriale sul grande schermo al Riviera International Film Festival 2024 di Sestri Levante

Cinema e food: l’Associazione Gusto Territoriale sul grande schermo al Riviera International Film Festival 2024 di Sestri Levante

Cultura culinaria e cinema sono da sempre un binomio di successo: non solo per valorizzare le storie ma anche i territori. È questa l’intenzione dell’Associazione Gusto Territoriale, da sempre un punto di riferimentoper tutti coloro che desiderano riscoprire e valorizzare le radici e l’identità del territorio attraverso il cibo.

Identity Style