Milano, 7 mag. (askanews) -“E’ un genocidio, questo mi interessa più che i dazi che stanno avendo un effetto su tutti quanti noi, che è inevitabile. Vorrei andare là, vorrei resistere là, ma so che la mia presenza sarebbe alquanto inutile. Quindi mi viene da dire, così come la penna ha dato tanto in Italia contro la camorra, contro la mafia, allora dico che la parola può fare tantissimo, la poesia può fare tantissimo, non è una cosa né scontata, né una cosa retorica”. Lo ha detto l’attore Francesco Di Leva, a margine dell’incontro in Quirinale col presidente Mattarella, prima della cerimonia dei David di Donatello ai quali Di Leva è candidato come migliore attore non protagonista per il film “Famialia”. “Ci credo veramente, non toglieranno mai dalla mia bocca, che quel popolo si chiama il popolo palestinese, non toglieranno mai dalla mia bocca che quella che è la Striscia di Gaza”.
Lo chef Michele Minchillo è protagonista alla Fiera del Tartufo Bianco d’Alba
Per Michele Minchillo, lo chef del ristorante 1 Stella Michelin Vitium di Crema (CR), novembre sarà un mese ricco di eventi. Ospite, per la prima volta, alla Fiera del Tartufo Bianco d’Alba, sarà protagonista di tre importanti appuntamenti: una...