Roma, 14 mag. – Le tecnologie di intelligenza artificiale al servizio del patrimonio nuragico, con nuovi modelli per la classificazione automatica dei manufatti, ricostruzioni virtuali dettagliate di strutture architettoniche e predizioni di nuovi siti archeologici ancora da scoprire. Anche la catalogazione dei siti nuragici esistenti si potrà avvalere di classificazione automatiche basate su telerilevamento e “machine learning”.Il primo Polo internazionale dell’intelligenza artificiale in archeologia, AI Archeo-HUB, un innovativo centro internazionale dedicato all’applicazione dell’intelligenza artificiale nell’archeologia digitale, trova casa in Sardegna, regione che con i suoi 8mila nuraghi, uno ogni 3 km quadrati, rappresenta un unicum a livello mondiale.La collaborazione internazionale promossa dal progetto punta a diffondere i risultati scientifici al grande pubblico e a rafforzare il turismo culturale, con significative ricadute positive per l’economia locale. Una nuova e inedita conoscenza del territorio porta infatti non solo curiosità culturale ma nuove prospettive economiche e di investimento fra musei, siti, percorsi e valorizzazione del paesaggio.In collaborazione con La Sardegna verso l’Unesco
Lo chef Michele Minchillo è protagonista alla Fiera del Tartufo Bianco d’Alba
Per Michele Minchillo, lo chef del ristorante 1 Stella Michelin Vitium di Crema (CR), novembre sarà un mese ricco di eventi. Ospite, per la prima volta, alla Fiera del Tartufo Bianco d’Alba, sarà protagonista di tre importanti appuntamenti: una...