Roma, 20 mag. – Sessantacinque anni di cammino, sessantacinque anni di pace invocata insieme. Dal 1958 a oggi, il Pellegrinaggio Militare Internazionale (PMI) rappresenta uno dei più straordinari segni di fraternità tra i popoli. Anche quest’anno, dal 15 al 18 maggio 2025, ol-tre 15.000 militari provenienti da 40 nazioni si sono ritrovati a Lourdes per testimoniare che è possibile unire le divise alla fede, la disciplina all’interiorità, la difesa alla speranza.In un tempo segnato da fragilità e conflitti, questo 65 anniversario ha assunto un valore ancor più profondo. Il cammino dei militari verso la Grotta di Massabielle ha voluto essere un atto collettivo di pace, un pellegrinaggio di popoli che, attraverso i propri rappresentanti in uniforme, chiedono con umiltà un mondo riconciliato.Il tema del Santuario di quest’anno, “Con Maria, pellegrini di speranza”, è stato declinato nello slogan “Militari pellegrini di speranza”, a richiamare la chiamata giubilare che at-traversa l’intera Chiesa. E proprio nella luce dell’inizio del pontificato di Papa Leone XIV, che ha esortato i cristiani a “diventare seminatori di speranza in ogni ambito della vi-ta, anche nei luoghi segnati dal dolore e dal conflitto”, il PMI si è fatto risposta concreta e visibile a questa chiamata universale. Tra i protagonisti di questa edizione, l’Italia ha portato 4.000 militari, tra cui numerosi giovani delle scuole militari, guidati per la prima volta dal nuovo Ordinario Militare, Mons. Gian Franco Saba, che farà ufficialmente il suo ingresso nella Diocesi Castrense il 30 maggio. Oltre 80 cappellani militari hanno accompagnato il pellegrinaggio. L’organizzazione italiana, complessa e strutturata, è stata coordinata da don Pasquale Madeo, che ha guidato con cura ogni aspetto del viaggio e delle celebrazioni.In un messaggio video carico di significato, Mons. Gian Franco Saba ha affermato:”Il pellegrinaggio non è un semplice spostamento fisico, ma un moto dell’anima. È un atto di fede che apre la strada al rinnovamento della coscienza e all’impegno per il bene comune. A Lourdes, con Maria, ci mettiamo in cammino come popolo militare, portando sulle spalle il peso del mondo ma nel cuore la speranza di un’umanità riconciliata. Che la Madre di Dio accompagni i nostri passi”.
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