Lecce, 10 giu. (askanews) – Si è svolto a Lecce, presso l’Hilton Garden Inn, un evento dedicato ai pazienti con Mieloma Multiplo e ai loro caregiver. Il seminario è stato programmato in modalità ibrida – sia in presenza che online – ed ha previsto uno spazio dedicato alle domande dal pubblico dopo le presentazioni dei medici. È intervenuto Mario Tarricone, Presidente AIL Lecce: “Mieloma è una malattia abbastanza complessa da seguire ed è necessario che ci sia una comunicazione tra questi due mondi paralleli, quello dei medici dell’ambito clinico e dei pazienti, che invece hanno un racconto biografico diverso. Per cui gli incontri medici-pazienti AIL sono uno spazio che è stato immaginato e pensato proprio per far incontrare questi due mondi e lasciare anche il tempo alle domande dei pazienti, quel tempo che è difficile trovare nei reparti degli ospedali”.Questo ha permesso di instaurare un confronto più diretto e ha permesso di ricevere risposte a domande spesso troppo complesse da spiegare nei pochi momenti liberi di una frenetica giornata in reparto. Abbiamo parlato con la Dott.ssa Anna Mele, Direttrice Ematologia di Tricase: “Sono veramente significative queste giornate che AIL nazionale e in questo caso AIL Lecce ci propongono perché ci aiuta a vedere il dolore, la problematica sia legata alla malattia che a tutti gli aspetti socio-economici e sociali che i nostri pazienti e i loro familiari quotidianamente vivono”.Parte fondamentale del convegno è stata la costruzione di un ponte tra medico e paziente, quanto mai fondamentale in un percorso di cura per questa malattia. È infine intervenuto Nicola Di Renzo, Direttore Ematologia di Lecce: “I familiari sono una componente fondamentale. Da qualche anno si parla di caregiver che è essenziale nel processo di cura di un paziente perché abbiamo una popolazione sempre più anziana, non sempre autonoma, quindi il supporto della famiglia così come di amici o comunque di persone vicino a loro risulta di fondamentale importanza. Le scelte terapeutiche talvolta sempre condivise vengono operate anche in funzione di quello che è la presenza o meno di un caregiver e di altri fattori socio-economici”.AIL Lecce, inoltre, realizza progetti fondamentali come l’assistenza domiciliare, il supporto psicologico e la formazione di personale specializzato. Nel 2024, ha sostenuto con fondi essenziali figure chiave come psicologi e data manager, garantendo cure e servizi direttamente sul territorio, riducendo al minimo la strada da percorrere dalla propria abitazione ad un reparto ematologico di un ospedale.
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