Federdistribuzione, anteprima a Roma del report di sostenibilità

da | Giu 12, 2025 | askanews

Roma, 12 giu. (askanews) – Le imprese del retail moderno hanno anticipato i tempi per essere pronte in vista dell’adozione dei nuovi standard ESRS previsti dalla direttiva UE Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), nello scorso aprile oggetto di revisione del Pacchetto Omnibus “stop the clock” che ha semplificato gli obblighi di sostenibilità per le imprese, posticipando al 2028 l’obbligo di rendicontazione per le grandi imprese non quotate. L’analisi contenuta nel Report di Sostenibilità di Settore della Distribuzione Moderna 2025 di Federdistribuzione, presentata in anteprima a Roma, evidenzia come il 94% delle imprese sia già impegnato nell’allineamento ai requisiti della nuova direttiva europea, l’80% intenda pubblicare un bilancio di sostenibilità volontario già nel 2025 e il 59% abbia definito una strategia di sostenibilità con obiettivi quantitativi. Carlo Alberto Buttarelli, Presidente Federdistribuzione ha dichiarato: “Il report sintetizza quanto l’impegno delle nostre aziende sia cresciuto in questi 13 anni. Il primo report, infatti, risale al 2012 e, sulle tematiche inerenti alle sostenibilità, le imprese stanno portando avanti iniziative importanti. Questo impegno nasce da una sensibilità che scaturisce dal rapporto quotidiano tra le imprese e milioni di consumatori. C’è un grande dibattito anche a livello normativo circa l’adozione di normative specifiche sulla sostenibilità; ritengo che quest’ultime debbano essere preservate per consentire alle imprese di fare investimenti ESG”. Il Report, realizzato con il supporto di ALTIS Advisory, spin-off dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, è giunto alla sesta edizione ed evidenzia l’impegno crescente delle imprese del settore retail nei diversi ambiti di sostenibilità. Stella Gubelli, amministratore delegato di ALTIS Advisory, spin-off dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Grazie all’analisi effettuata abbiamo constatato che le aziende si stanno muovendo verso l’integrazione di politiche ESG. Questo processo avviene su tre livelli, ovvero nelle strategie e nei sistemi di gestione, nelle aree su cui si registrano maggiori impatti nelle aziende di retail e nell’intera catena di valore”. Il report di sostenibilità di Federdistribuzione ha evidenziato la necessità ormai consolidata di fondare i processi aziendali sul rispetto delle tematiche ESG, non solo per ragioni di adeguamento alle direttive normative sovranazionali, ma per costruire passo dopo passo un futuro equo e sostenibile in ogni comparto produttivo.

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