Fondazione Made in Sicily: un museo per l’identità siciliana

da | Giu 18, 2025 | askanews

Roma, 18 giu. (askanews) – La diaspora siciliana rappresenta una delle sfide più significative per la comunità isolana, con oltre 15.000 partenze solo nel 2023 e un totale di 826.616 siciliani residenti all’estero. Questo fenomeno migratorio, che ha radici profonde nella storia italiana, ha portato alla nascita della Fondazione Made in Sicily Museum, ufficialmente costituita il 9 maggio di quest’anno. La data non è casuale, poiché coincide con l’anniversario della morte di Peppino Impastato, simbolo della lotta alla mafia. Giovanni Callea, uno dei promotori del progetto, ha dichiarato: “L’immigrazione siciliana rappresenta uno dei più significativi fenomeni migratori della storia italiana”. L’obiettivo della fondazione è ambizioso: offrire una casa agli oltre 80 milioni di siciliani nel mondo. “Abbiamo 6 milioni di siciliani che vivono in Sicilia, gli altri 75 milioni sono distribuiti in tutto il pianeta”, ha spiegato Callea. La fondazione nasce dall’evoluzione di un progetto precedente lanciato da Davide Morici durante la pandemia, con l’intento di sostenere i piccoli produttori locali. “La fondazione Made in Sicily Museum nasce dal progetto del Made in Sicily, che è di fatto un progetto che vuole essere trade union tra i siciliani del mondo”, ha aggiunto Callea. Il museo non sarà solo un luogo espositivo, ma un centro vivo di connessione tra i siciliani nel mondo. “È un luogo di creatività, un luogo nel quale si possa sperimentare, si possa incontrare, si possa costruire e soprattutto si possa immaginare come può essere la Sicilia di domani”, ha affermato Callea. La fondazione, con un patrimonio iniziale di circa 60.000 euro, mira a creare una sede fisica in un immobile pubblico o privato. “Nata di recente, ha diverse iniziative già attive”, ha sottolineato Callea. Tra queste, l’istituzione di un libro delle radici inaugurato al Teatro Massimo di Palermo, che vuole dare valore ai siciliani nel mondo. “Un po’ al contrario di Real Italy, vuole far firmare, quindi dare un’identità forte a questi siciliani nel mondo”, ha spiegato Callea. Inoltre, l’albero delle radici presente all’aeroporto di Palermo è dedicato ai siciliani nel mondo, simbolo di un processo che ha portato alla costituzione della fondazione. Le prospettive future per la fondazione sono promettenti, con l’intento di creare un punto d’incontro per sperimentare nel cibo, nell’arte e nella creatività. “Immaginiamo una grande unica isola”, ha concluso Callea, sottolineando l’importanza di unire i siciliani di tutto il mondo in un’unica comunità. La fondazione rappresenta un passo significativo verso la valorizzazione della cultura siciliana e la creazione di un’identità condivisa tra i siciliani nel mondo

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