Guernica icona di Pace
Un messaggio straordinario contro le guerre di oggi
Cultura e arte sono due realtà meravigliose per l’umanità, da rispettare e diffondere per scoprire sempre opere nuove e mettere ponti tra le diverse culture; così la pensa la Professoressa Serenella Baccaglini, nominata da pochissimo Cavaliere della Repubblica, onorificenza ricevuta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per i suoi studi sul Cartone di Guernica, la monumentale opera di Picasso.
Fondatrice della Divisione Eventi in MRA, Responsabile eventi per ASAM, sezione operativa per studi di Business e Management all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, la Professoressa Baccaglini è responsabile delle relazioni internazionali di TINA B, Festival Internazionale di Arte Contemporanea Europeo di cui ha curato la Prima Edizione alla Biennale di Venezia.
Per gli 80 anni di Guernica e i 70 della Costituzione Italiana ha ideato e organizzato la prima esposizione del Cartone di Guernica, “Guernica, Icona di Pace” al Senato della Repubblica con la presenza del Presidente del Senato Pietro Grasso e del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che le ha riconosciuto la nomina di Cavaliere proprio per il suo impegno culturale e artistico.
“Questa onorificenza è stata una grande sorpresa, mi ha trasmesso una grande emozione”-dice la Professoressa Baccaglini
”sono stati per me 10 anni di ricerca per ritrovare il cartone originale, fondamentale per questa opera. Quando è morto Franco, Picasso ha deciso di donare l’olio al popolo Spagnolo, poi ha ascoltato i consigli di Rockfeller e l’opera ha fatto diversi giri, dopo essere andata a NY.
Mattarella ha dato il permesso di esporre in Senato, nella Sala Zuccari i pannelli
Ed è stata anche recuperata la lettera nella quale Rockfellerracconta ciò che Picasso voleva per questa opera.
Quando è tornata in Spagna perché donata al popolo, Rockfeller ha chiesto di rifarla, Rockfeller chiese, pero’, di cambiare la metodologia della creazione
E così ci fu l’illuminazione creativa e nacque l’arazzo.
Fondamentale fu il contributo di Jacqueline de La Baume Durrbach, tessitrice fiamminga che creava con gli stessi strumenti usati 500 anni fa.
L’arazzo di Guernica è stato esposto all’ONU, a Hiroshima, in Alsazia e io sono riuscita ad averlo per una mostra in Sicilia”.
Come procede il suo progetto tra Oriente e Occidente?
“Abbiamo avuto grande successo con una sezione speciale di giovani artisti provenienti da Danilo Gigante e IBA Investment, che promuovenuovi talenti e sostiene l’arte contemporanea nel mondo.
Abbiamo invitato la più importante galleria di Taiwan e una parte è stata dedicata agli artisti cinesi in un dialogo dell’arte con quelli italiani”
Quali sono i suoi rapporti con Danilo Gigante e IBA Investment e cosa ne pensa?
“Con Danilo Gigante abbiamo sviluppato interessanti rapporti di collaborazione
E in futuro vogliamo proseguire con varie idee e con gli artisti promossi dalla società di Danilo Gigante, concentrandoci su uno o piu’ nomi, come già avvenuto nel progetto Oriente Occidente
Il pubblico più giovane, sapendo che c’era questa sezione di talenti delle nuove generazioni, inserita in un progetto di valenza internazionale, ha partecipato numerosa, come anche i media”.
Quali i progetti futuri?
“Sto pensando di collaborare su varie iniziative con il Giappone per la valorizzazione dell’arte italiana e del nostro Made in Italy.
Siamo eccellenze nel mondo e dobbiamo continuare a valorizzare il nostro patrimonio culturale. Io non smetterò di continuare a farlo”.