Sanità, il futuro degli acquisti con “value based procurement”

da | Lug 11, 2025 | askanews

Roma, 11 lug. (askanews) – “Il procurement attuale – ricorda il professor Niccolò Cusumano (SDA Bocconi School of Management) – è ancora piuttosto standardizzato: si acquistano prodotti e il pagamento avviene per ciascuna unità consegnata. Mancano, al momento, modelli basati sul valore. In prospettiva, sarà necessario avviare una riflessione su come integrare all’interno delle procedure di procurement anche i risultati delle analisi di costo-efficacia, specialmente nel caso dei vaccini”Il Value Based Health Care è un modello sanitario che misura il valore di un intervento non in base al costo, ma in base ai risultati concreti ottenuti per il paziente. Un sistema che punta a migliorare la salute delle persone, ottimizzando le risorse attraverso cure efficaci, appropriate e sostenibili.Il nuovo codice degli appalti segna un cambio di rotta: nelle intenzioni, introduce il Value Based Health Care come criterio guida per gli acquisti pubblici. Tuttavia, nei fatti, il principio del “massimo ribasso” continua spesso a prevalere, rallentando l’attuazione concreta di questo nuovo paradigma.Si è discusso dell’applicazione di questo nuovo paradigma durante il convengo “Il ruolo strategico del Value Based Procurement in sanità: costruzione di un modello applicato alla vaccinazione antinfluenzale”, evento realizzato con il contributo scientifico di università Bocconi, il patrocinio di Fare (Federazione della Associazioni Regionali degli Economi e dei provveditori della sanità) e il contributo non vincolante di Sanofi.In Europa sono già state fatte gare che vanno in tale direzione.”La logica è quella di una scommessa condivisa con il fornitore sul prezzo d’acquisto. In sostanza: tu, fornitore, mi garantisci un beneficio in termini clinici ed economici – ad esempio una riduzione degli accessi al pronto soccorso e dei ricoveri per patologie respiratorie legate all’influenza – e io sono disposto a riconoscerti un premium price per un vaccino ad alto dosaggio. Ma solamente a una condizione: che questi benefici vengano realmente confermati nella pratica clinica, cioè nel real world. In caso contrario, è prevista una restituzione parziale del prezzo corrisposto”, sottolinea la professoressa Giuditta Callea (SDA Bocconi School of Management).Da questo punto di vista i vaccini sono una tecnologia ideale perché il beneficio di salute si manifesta in tempi molto rapidi. La Lombardia è stata tra le prime Regioni a impostare una gara con la logica del valued based procurement.”Noi concepiamo il ruolo del procurement come uno strumento di supporto per il raggiungimento degli obiettivi del sistema sanitario e per il miglioramento delle sue performance. In quest’ottica, abbiamo avviato un percorso di strutturazione delle gare orientato al valore: un approccio che consenta di valorizzare gli aspetti qualitativi all’interno delle procedure di gara, mantenendo al tempo stesso la capacità di accogliere e stimolare l’innovazione. L’obiettivo è duplice: da un lato, recepire quanto di nuovo e utile il mercato è in grado di offrire, dall’altro, tutelare il sistema sanitario da investimenti in soluzioni che si rivelino innovative solo sulla carta”, spiega Marco Pantera (Direttore Aria Lombardia).

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