La Liguria cresce più della media nazionale: Pil pro-capite + 1,4%

da | Mar 7, 2025 | askanews

Genova, 7 mar. (askanews) – In Liguria il Pil pro-capite nell’ultimo anno è cresciuto dell’1,4%, con un aumento superiore alla media nazionale, che si attesa allo 0,9%, e a quella Nord-Ovest, che si ferma all’1%. È quanto emerge dal report di Deloitte “Why Liguria”, presentato da Francesco Iannamorelli, Partner Deloitte, presso il Palazzo della Borsa di Genova. Secondo i dati diffusi, anche la ripresa post-Covid in Liguria è stata più rapida rispetto al resto del Paese, con un rimbalzo del Pil reale dal 2019-2020 al 2022-2023 pari al +17,6%, contro il +16,5% della media nazionale. Inoltre, la Liguria presenta un tasso di occupazione giovanile superiore alla media del Paese, insieme ad una crescita significativa della digitalizzazione delle imprese private, mentre sconta un ritardo nel settore pubblico e l’impegno nelle politiche di sostenibilità ambientale resta basso.”Il quadro – spiega Valeria Brambilla, ad di Deloitte & Touche – è positivo. Una regione che nell’ultimo esercizio ha registrato un Pil in crescita in misura superiore a quello della media nazionale e anche a quello dell’area Nord Ovest dell’Italia. Con qualche punta distintiva che vorrei ricordare essere un’accelerazione verso la digitalizzazione delle imprese private e un tasso di occupazione giovanile della fascia giovanile, vale a dire la fascia dai 24 ai 34 anni, di cinque punti percentuali superiore alla media nazionale. Quindi questo potrebbe rappresentare un elemento di base verso un dinamismo che auspichiamo possa essere un futuro di continuo sviluppo della regione”.I settori trainanti per l’economia della Liguria che emergono dal report di Deloitte sono quelli dei trasporti e della logistica. “In particolare – sottolinea Ernesto Lanzillo, Deloitte Private leader – il contributo della Liguria al valore aggiunto del Nord dell’Italia è soprattutto concentrato sul trasporto marittimo, trasporto passeggeri e la logistica da un punto di vista di riparazioni navali e servizi al settore navale. Sicuramente il porto di Genova è un hub sostanziale per la crescita della Liguria: il traffico passeggeri, il traffico merci e il traffico container hanno avuto dei tassi di crescita rispetto al periodo pre-pandemico che sono quasi il doppio della media nazionale e soprattutto il traffico container è quasi quattro volte quello dei porti di Rotterdam e di Amburgo. Stiamo quindi parlando di una centro nevralgico di creazione della ricchezza e di valore aggiunto per la nostra regione”. Il report “Why Liguria”, che offre un quadro economico della Liguria con particolare attenzione alle potenzialità della regione e focus su trend macroeconomici, occupazione, investimenti, internazionalizzazione e analisi della produttività settoriale, è stato sviluppato da Deloitte Economics ed è stato realizzato per la prima volta nel 2015.”La cosa straordinaria – ricorda Vittorio Doria Lamba, Ceo di Alifood S.r.l – è che siamo andati avanti per 10 anni, affrontando il Ponte Morandi e il Covid parlando sempre di quelle che sono le potenzialità, delle aziende liguri e del prodotto ligure. E’ chiaro che, quando abbiamo organizzato questa, non pensavamo mai più di trovarci in una situazione di tensione di questo genere. Però questo non ferma un progetto e non ferma soprattutto il discorso che oggi il centro di questo progetto è l’azienda, la Liguria e i suoi prodotti”.

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