Milano, 30 apr. (askanews) – “L’Italia parte da condizioni di favore rispetto ad altre nazioni”. Tuttavia “esiste il tema delle nuove difese che stiamo affrontando e poniamo a livello europeo da tempo. Quando si parla di investire in difesa tutti immaginano i carrarmatini. Ma quello che è accaduto in Spagna, a prescindere dalle cause, conferma ciò che diciamo da tempo: rischiamo che l’Europa sia vulnerabile sulle nuove frontiere, che sono quelle energetiche, della connessione, del futuro della gestione delo spazio. Temi importantissimi per i quali dobbiamo investire in ricerca e difesa”. Lo ha detto Giovanni Donzelli, responsabile nazionale dipartimento organizzazione di Fdi, parlando del black out nella penisola iberica.”Se domani qualcuno – e la Cina ha gli strumenti per farlo – taglia un cavo sottomarico immediatamente l’Europa può trovarsi nel black out energetico, di connessioni, di linee chiuse, l’impossibilità di consegnare merci nei supermercati, di ritirare al bancomat, di fare bonifici, di chattare. Sarebbe un black out non solo energetico ma delle attività economiche e sociali. Quindi è necessario investire sempre di più: quando si parla di investire in sicurezza e difesa non si parla solo di proiettili e carrarmatini ma si parla anche di questo”, ha aggiunto Donzelli.
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