Quinto Rapporto Ital Communications-IISFA sul tema dell’IA

da | Lug 16, 2025 | askanews

Roma, 16 lug. (askanews) – Nel 2025, il 21% degli italiani (16% nel 2024) è molto ottimista nei confronti degli sviluppi futuri dell’IA e il 77% dichiara di usare strumenti e applicativi (era il 69% l’anno precedente), ma solo il 7% delle persone intervistate ammette di avere una conoscenza approfondita della materia, un dato immutato rispetto al 2024. È quanto emerge dal Quinto Rapporto Ital Communications-IISFA (Associazione Italiana Digital Forensics) “L’Intelligenza Artificiale in Italia. Come sta cambiando la nostra società”, realizzato dall’Istituto Piepoli e presentato al Senato. Abbiamo parlato con Domenico Colotta, Founder Ital Communications e Presidente Assocomunicatori:”È importante agire sulla alfabetizzazione digitale, come sta facendo la Cina. Segnalo che dal prossimo anno in Cina, sin dal più basso grado di istruzione, è introdotta la materia dell’intelligenza artificiale. Il mondo occidentale, l’America, l’Italia, noi europei stiamo ancora tergiversando in questo campo e rischiamo di rimanere indietro”.Una tematica importante quella affrontata al Senato che ha messo in luce gli impegni della politica nel favorire un corretto utilizzo dell’intelligenza artificiale a fronte di rischi ed opportunità. È poi intervenuto Andrea Mascaretti, Vicepresidente della Commissione Parlamentare per l’attuazione del Federalismo fiscale della Camera dei Deputati:”La domanda che mi sono posto è quanto le persone intervistate che hanno detto di essere favorevoli o di aver paura dell’intelligenza artificiale fossero consapevoli di che cos’è l’intelligenza artificiale. Io sono piuttosto portato a pensare che siano, come dire, informati da qualcuno e quindi dai siti web, dal web in generale, dalle televisioni su quali sono potenzialità e rischi e su quella base si sono fatti un’idea, ma molto probabilmente una buona parte della popolazione non conosce lo strumento”.La ricerca ha analizzato l’evoluzione nel tempo, nello specifico tra il 2024 e il 2025, del rapporto tra gli italiani e l’Intelligenza Artificiale (IA), valutando il livello di conoscenza e gli effetti della IA sulla vita delle persone, la percezione d’uso di strumenti come l’IA Generativa e la sicurezza informatica nel loro utilizzo. Tra i temi affrontati anche la privacy, la tutela dei dati, la disinformazione, le fake news.

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