Cristina Bowerman* porta la sua internazionalità a Prato Nevoso

Venerdì 23 febbraio, alle 20, la chef Cristina Bowerman del ristorante 1 Stella Michelin di Roma Glass Hostaria sarà allo Ski Grill di Frabosa Sottana (CN) per la settima edizione di una fra le rassegne di alta cucina in alta quota più note in tutta Italia: Gusto Montagna. Il comprensorio di Prato Nevoso accoglie così uno dei più importanti ambasciatori dell’alta cucina negli ultimi quindici anni, che a Roma ha conquistato l’ambito riconoscimento della Guida Michelin, nel 2010.

“È la prima volta che partecipo a questa kermesse e che visito il comprensorio di Prato Nevoso. Ho accettato l’invito perché penso sia per me un’occasione di crescita personale. A Gusto Montagna porterò la mia idea di cucina, risultato di un mix di influenze internazionali che ho avuto nel corso della mia vita. Sono di origine pugliese, ho vissuto in tre stati diversi degli USA, ho studiato cucina francese e adesso vivo a Roma”.

IL MENU

Il menu del 23 febbraio è un viaggio geografico, ancor prima che gastronomico. Si spazia dai sapori indiani a quelli statunitensi, a loro volta contaminati dalle influenze europee, fino alla cucina romana tradizionale e a quella turca. Palak Paneer di cima di rapa, formaggio fresco di capra e liquirizia è il primo antipasto del percorso, che la chef ha pensato dopo un viaggio fatto in India. Il piatto tradizionale, a base di formaggio, purè di spinaci e spezie, è stato rivisitato con l’utilizzo di un formaggio fresco di capra piemontese, con le cime di rapa, caratteristiche della regione che ha dato i natali alla Bowerman, e con l’aggiunta della liquirizia, un alimento che la chef associa alla sua infanzia. Pastrami di vitello, scampi, sedano rapa in due versioni e senape in grani è una ricetta nata in seguito a due esperienze fatte a New York, per apprendere la preparazione della specialità gastronomica rumena, da Katz’s Delicatessen, il più noto locale di pastrami al mondo, dove lo stesso viene preparato come da tradizione del sud-est degli Stati Uniti, e da Dickson’s Farmstand Meats, dove la carne viene prima affumicata e poi cotta a vapore. Queste esperienze hanno portato, nel 2015, alla creazione di un pastrami identitario, con lingua di vitello, che è diventato un signature di Glass Hostaria. I suoi aromi? Zenzero, aglio, alloro, pepe nero, peperoncino, chiodi di garofano, semi di mostarda, coriandolo, pepe giamaicano e ginepro. Orzotto cacio juncu e 8 pepi dal mondo è l’interpretazione di un primo iconico della cucina romana, in questo caso preparato con il formato di pasta risone, la cui forma ricorda quella di un chicco di riso, e con un formaggio sardo, più delicato del pecorino e la cui forma è data dall’utilizzo di stampi di giunco realizzati artigianalmente secondo tradizioni regionali. La pasta, cotta in brodo di pepe e mantecata, viene terminata con un mix di 8 pepi dal mondo, a dimostrare l’esterofilia della chef. Petto d’anatra, demi glace al bergamotto e hummus di ceci riflette la passione verso un taglio di carne, che in questo caso ricopre un ruolo marginale rispetto all’hummus, una preparazione della tradizione mediorientale, parte della tradizione nutrizionale della chef e che in questo caso è stato ripreso in forma di salsa. A completare, una salsa della cucina francese in questo caso agrumata, che conferisce leggerezza al piatto. Il Roll di mela sfogliata caramellata con salsa alla vaniglia e granola alla cannella è un dessert che suona come un monito verso i ristoranti fine dining. La frutta fresca, trascurata nella pasticceria da ristorazione, diventa in questo caso protagonista, sotto forma di veli di mela, arrotolati e cotti fino a caramellizzazione. In accompagnamento alla ‘millefoglie vegetale’, due sapori della tradizione pasticcera: la vaniglia e la cannella.

Il menu di Cristina Bowerman verrà accompagnato dalla proposta di Compagnia dei Caraibi. Lo Spirits Educational Specialist Patrick Piazza preparerà due cocktail di benvenuto, il Neill Tonic, e il Neill Fizz, con Gin Whitley Neill Rhubarb&Ginger, Match Tonic Spicy, Succo di Agrumi, e un drink da abbinare al Pastrami: il Togarashi Neill, con Gin Whitley Neill Rhubarb&Ginger, Whisky Indri Single Malt, Cordiale di Shichimi Togarashi, East Imperial Yuzu Tonic Water e Germogli di Perilla. Al termine della cena, gli ospiti avranno la possibilità di apprezzare in purezza gli amari e liquori Mandragola e Salvia & Limone.

CHI È CRISTINA BOWERMAN

Nel 1992, lasciata la Puglia con una laurea in giurisprudenza, la passione di Cristina Bowerman per la cucina non tarda a prendere il sopravvento. Ad Austin, dove vive dal 1998 al 2003, si laurea in Culinary Arts prima di trasferirsi a Roma, al Convivio di Angelo Troiani, dove scopre che cos’è la qualità delle materie prime. Nel 2005 varca la porta di Glass Hostaria, a Trastevere, e lì la sua cucina decisa e mai forzata, riconoscibile, prende forma. La consacrazione della Michelin non tarda ad arrivare. Il congresso di Identità Golose la manda a New York a rappresentare l’Italia. Icona.

LE PROSSIME CENE DI GUSTO MONTAGNA

  • Venerdì 8 marzo –> Antonio Ziantoni, Zia Restaurant* (Roma)

Brand: Bosque Gin
Location: Chalet Il Rosso (Prato Nevoso CN)

  • Venerdì 22 e sabato 23 marzo –> Enrico, Roberto Cerea, Da Vittorio*** (Brusaporto, BG)

Brand: Pierre Ferrand Cognac
Location: Chalet Il Rosso (Prato Nevoso CN)

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